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Cucina italiana, Patrimonio Culturale dell’Umanità. Così l’ha dichiarato l’Unesco.

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L’Unesco ha riconosciuto questo mercoledì la cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, la prima a essere riconosciuta nella sua interezza, in una decisione unanime presa dal Comitato Intergovernativo dell’organizzazione riunito a Nuova Delhi, India.

Aggiungendo la varietà e il rituale di questa rinomata cucina alla sua lista di patrimonio culturale immateriale, l’Unesco ha riconosciuto che la cucina italiana è molto più di pizza, pasta e gelato.

La premier Giorgia Meloni, il cui governo ha difeso i prodotti “Made in Italy” come parte della sua agenda nazionalista, ha celebrato il riconoscimento che, secondo lei, “onora la nostra identità”. “Per noi italiani, la cucina non è solo cibo o un ricettario.   È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza”, ha dichiarato in un comunicato.

Secondo la decisione, la cucina italiana è una “miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie, un modo per prendersi cura di sé e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità un mezzo per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda”.   La notizia è stata accolta con un prolungato applauso del pubblico.

La cucina italiana si trovava tra i 60 dossier in valutazione provenienti da 56 paesi. L’UNESCO sottolinea come la cucina italiana “promuova l’inclusione sociale, favorisca il benessere e offra un canale per l’apprendimento intergenerazionale lungo tutto l’arco della vita, rafforzando i legami, incoraggiando lo scambio e promuovendo il senso di appartenenza”. La decisione evidenzia che per gli italiani cucinare è un’attività comunitaria che dà priorità all’intimità con il cibo, al rispetto degli ingredienti e ai momenti condivisi intorno alla tavola.

Questa pratica si basa su ricette che non generano sprechi e sulla trasmissione di sapori, abilità e ricordi tra le generazioni. Come pratica multigenerazionale, con ruoli perfettamente intercambiabili, la cucina svolge un ruolo inclusivo, permettendo a tutti di godere di un’esperienza di scambio individuale, collettiva e continua, superando tutte le barriere interculturali e intergenerazionali, aggiunge. Con l’iscrizione della cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, l’Italia detiene il record mondiale di riconoscimenti nel settore agroalimentare in proporzione al numero totale di riconoscimenti ottenuti. Delle 21 tradizioni iscritte nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, nove sono legate all’agricoltura e all’alimentazione. Oltre alla cucina italiana, figurano l’arte della pizza napoletana e la dieta mediterranea, tra le altre.

Nel suo comunicato, la premier Meloni ha sottolineato che “la cucina italiana è la nostra ambasciatrice più formidabile. Sostiene il turismo, arricchisce l’offerta culturale dell’Italia e proclama in tutto il mondo il desiderio di essere presenti nei numerosi luoghi e tra le persone che fanno dell’Italia una comunità”.

(Ansa)