(agg. 24/07/2024)
L’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo comunica che sono aperti appuntamenti per la presentazione di richieste di visto per ricongiungimento familiare per coniugi dominicani di cittadini italiani/UE.
Vengono dedicati a questa categoria di visto appuntamenti in aggiunta a quelli già offerti dal concessionario Almaviva República Dominicana.
Per richiedere un appuntamento:
- scrivere una mail a santodomingo.visti@esteri.it ,inserendo come oggetto : richiesta visto per coniuge al fine di ricongiungimento familiare
- motivare la richiesta e comunque presentare la domanda con congruo anticipo rispetto al programmato viaggio in Italia.
Le richieste verranno valutate in ordine di arrivo via mail.
Nella richiesta specificare:
- Nome del richiedente;
- Data presunta del viaggio in Italia;
- Altre eventuali informazioni ritenute rilevanti dal richiedente.
L’Ufficio Visti dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo contatterà direttamente l’interessato, comunicando data, ora, luogo dell’appuntamento, e documentazione da presentare.
Formulari da produrre a corredo della domanda (da allegare al resto della documentazione) è la seguente:
- Modulo di domanda già compilato ma non firmato dal richiedente (il modulo è disponibile QUI) e verrà firmato di fronte al funzionario incaricato di ricevere la pratica);
- Dichiarazione di garanzia/alloggio già compilata e firmata chiaramente ed in modo leggibile dal coniuge italiano (il modulo è disponibile QUI)
Questa tipologia di visto è rilasciata a titolo gratuito.
Si ricorda che per questa tipologia di visto non è richiesta l’assicurazione sanitaria.
Informazioni aggiuntive:
Titolo annuncio: Familiari stranieri di cittadini italiani e UE che intendono ricongiungersi con il familiare stabilmente residente in Italia – importanti modifiche normative
Testo:
A seguito della recente modifica dell’art. 23 del DL 30/2007 a partire dal 1 giugno 2024, ai familiari stranieri di cittadini italiani/UE che si recheranno in Italia ai fini del ricongiungimento familiare, verrà rilasciato un visto nazionale *(visto D)* per “motivi familiari” come previsto dal D.I. 850/2011 allegato A punto 10.
Di seguito si forniscono i requisiti e condizioni previsti dalla normativa:
1. I familiari che hanno diritto al ricongiungimento familiare sono esclusivamente quelli individuati all’art. 2 del DL 30/2007:
- il coniuge; (appuntamenti in Ambasciata)
- i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b); (Appuntamenti Almaviva)
- gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b). (Appuntamenti Almaviva)
- Sono equiparati al discendente diretto/ascendente diretto anche gli adottati/adottanti ed i minori sottoposti a tutela/affido permanente con provvedimenti emessi ai sensi della L. 184/83. (Appuntamenti Almaviva)
2. I visti saranno rilasciati a titolo gratuito (art. 5 comma 3 del DL 30/2007).
3. Non è previsto rilascio del Nulla Osta del SUI.
4. Il visto avrà una durata di 365 giorni con ingressi multipli.
5. I familiari entro 8 giorni dall’ingresso in Italia dovranno fare richiesta, compilando l’apposito kit presso gli Uffici Postali, del permesso di soggiorno per “motivi di famiglia” (circolare Min.int 400.B/2023/1Div.4 Sez prot 84545 del 19/9/2023).
6. Documentazione:
- Lettera di invito del familiare italiano/comunitario dalla quale si evinca l’intenzione di esercitare il diritto all’unità familiare corredata da un documento di identità valido.
- Documentazione di stato civile attestante la condizione di familiare ai sensi dell’art. 2 del DL 30/2007 tradotta e legalizzata, oppure atto di matrimonio o unione civile trascritto in Italia.
Nei casi in cui è previsto l’accertamento del carico:
- dimostrazione di rimesse economiche da parte del cittadino italiano/comunitario. Il sostegno economico deve essere di natura strutturale (non è prevista una durata minima) e deve consentire al beneficiario, alla luce delle sue condizioni finanziarie e sociali nello Stato di origine o provenienza, di sopperire ai suoi bisogni essenziali (COM(2009)313 paragrafo 2.1.4)
7. Ai familiari (art. 2 del Dl 30/2007) che accompagnano o raggiungono il cittadino italiano/comunitario per periodi inferiori ai 3 mesi, continuerà a rilasciarsi un visto per turismo/visita a familiare.
Non è necessaria l’assicurazione sanitaria ed il biglietto aereo.
8. Agli altri familiari (art.3 del DL 30/2007) che accompagnano o raggiungono il cittadino italiano/comunitario per periodi inferiori ai 3 mesi verrà rilasciato un visto per turismo/visita a familiare.
**NB Informazioni Importanti Riguardanti I Minori Per Ricongiungimento Familiare In Italia
Il minore deve essere accompagnato da uno dei genitori o dal tutore legale. In caso di tutore legale, va presentata documentazione dal valore legale da cui risulta che l’accompagnatore sia titolato a ritirare il visto per il minore.
Non è possibile accettare deleghe a terzi tramite autorizzazione consolari effettuate all’estero.
E’ altresì richiesta l’autorizzazione a soggiornare in Italia rilasciata dal Tribunale dei minori in cui deve essere specificato che si autorizza il minore “a risiedere in Italia con l’altro genitore”.
Il documento dovrà essere legalizzato dalla Procura Generale. Si prega di portare il documento originale con le legalizzazioni. È inoltre necessario allegare 2 copie del documento d’identità di entrambi i genitori.
Attenzione: TRASCRIZIONE ATTO DI MATRIMONIO (https://ambsantodomingo.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per-il-cittadino-italiano/stato-civile/)
Per poter trascrivere un atto di matrimonio presso il Comune di residenza o di iscrizione AIRE, il connazionale deve presentarsi in Ambasciata con i seguenti documenti:
- Modulo di richiesta di trascrizione compilata in tutte le sue parti;
- Atto di matrimonio integrale (in-extensa), rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile competente (Oficialia de Estado Civil), legalizzato dall’Ufficio Centrale Elettorale (Junta Central Electoral) e apostillato dal Ministero degli Affari Esteri (Cancilleria), tradotto in italiano da un traduttore ufficiale della Repubblica Dominicana abilitato per le traduzioni in lingua italiana e apostillato dal Ministero Affari Esteri dominicano (Cancilleria). E’ assolutamente necessario che l’atto riporti i dati anagrafici completi dei nubendi: nome, cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza completa e numero di documento di identità (nel caso che mancasse uno di questi dati sull’estratto rilasciato dalle Autorità Locali, occorre richiedere anche la copia del registro di stato civile di cui si evince la mancanza del dato dal registro stesso);
- Fotocopia dei documenti di identità di entrambi i coniugi.
Secondo quanto disposto dalla Circolare n.15/2013 del Ministero dell’Interno, gli atti di stato civile formato all’estero dovrà essere presentato alla Rappresentanza diplomatico-consolare di riferimento, legalizzato, apostillato e tradotto.